Perché investire nella Difesa è sempre importante

La Difesa è un settore strategico per l’Italia, per la sua sicurezza ma anche a livello economico e industriale. Perché non possiamo fare a meno degli investimenti e delle risorse per il suo sviluppo.

La Difesa è un settore strategico per ogni grande paese, e lo è anche per l’Italia, dato il nostro ruolo e la nostra posizione a livello internazionale. Interessa ovviamente gli apparati e le strutture dello Stato e della pubblica amministrazione deputate alla nostra sicurezza e alla difesa delle istituzioni, dell’integrità e della sovranità nazionale, ma anche numerose altre attività pubbliche e private, che hanno un impatto economico e sociale molto rilevante.

Negli ultimi anni la Difesa, dal punto di vista delle sue mansioni al servizio dello Stato e dei cittadini, ha rivestito sempre di più anche funzioni diverse, non solo in ambito di difesa nazionale e impegni internazionali, ma anche nella tutela della sicurezza delle persone e del territorio o negli interventi in attività di soccorso durante grandi emergenze e crisi di vario genere. Come del resto stiamo vedendo in questi giorni sul fronte del contrasto al Coronavirus, dove attraverso il coordinamento del Ministero della Difesa, il personale militare è impegnato su più livelli e in più attività inerenti la gestione dell’emergenza e il soccorso alle popolazioni più colpite. Tutte attività dove sono necessari, oltre a un numero elevato di uomini e donne preparati, anche strumenti e mezzi efficienti e moderni, di alto livello tecnologico (nella foto un elicottero della Aeronautica militare allestito per un volo sanitario).

Nel corso degli ultimi anni, dunque, il ruolo, le funzioni e l’importanza della Difesa si sono notevolmente accresciuti e differenziati. Ma essa, per poter adempiere ai suoi compiti ed essere preparata ad affrontare una così ampia gamma di attività, richiede e necessita di ingenti risorse e investimenti, non solo per il suo funzionamento, ma anche per tutto quello che riguarda gli aspetti di natura economica, industriale, tecnologica che la interessano direttamente. Si tratta di investimenti che però restituiscono molto, in termini economico-sociali, per quanto riguarda il benessere diffuso, lo sviluppo industriale e tecnologico, l’occupazione, e anche a livello di tutela della sicurezza nazionale e promozione dello status internazionale del paese.

Ciclicamente però in Italia si ripropone il tema della riduzione degli investimenti nella Difesa, a favore di altri settori economici e altre voci del bilancio dello Stato: una posizione legittima, ma sbagliata.

In Italia in realtà il bilancio della Difesa è già molto esiguo e ridotto rispetto alle effettive necessità e rispetto anche a quanto altri grandi paesi, europei e non, invece investono. Ridurlo ancora, oltre che uno sbaglio, potrebbe anche produrre dei danni.

La Difesa è una delle funzioni fondamentali di uno Stato e come tale non è rinunciabile. Proprio perché stiamo stiamo attraversando una fase complessa di emergenza, è importante continuare a investire nella Difesa. Infatti essa, a livello di personale, mezzi, unità, è proprio in questo momento molto impegnata nel fronteggiare la crisi. Inoltre, il fatto che stiamo vivendo una crisi drammatica, ci espone al rischio che si possano comunque manifestare minacce e insidie pericolose per la nostra sicurezza collettiva che devono trovarci pronti a respingerle. E poi, come tutte le crisi e le emergenze vi sarà anche un “dopo”, da cui ripartire per rilanciare il paese. In questo la Difesa sarà fondamentale, non solo per continuare a garantire la sicurezza e l’integrità del paese e dello Stato, ma anche per il rilancio industriale, economico e occupazionale proprio attraverso le attività e i progetti oggi in essere, a livello di industria della Difesa, che non possono essere interrotti o cancellati.

In generale investire nella Difesa non è solo necessario, ma indispensabile. Ed è importante continuare a farlo senza ridurre ulteriormente quanto già viene speso o è stato programmato. Infatti il bilancio della difesa è già oggi, purtroppo, in gran parte impegnato a garantire l’operatività delle strutture e dei mezzi esistenti, e a pagare soprattutto il personale del comparto. Gli investimenti sono già molto ridotti. Diminuire ancora potrebbe portare a problemi gravi di sostenibilità di tutto il comparto, non solo a livello di Pubblica amministrazione.

Inoltre è bene ricordare tre aspetti politico-economici fondamentali, che riguardano gli investimenti e i costi della difesa, che sono necessari e importanti per tutto il paese.

Il primo di questi è rappresentato dalle missioni internazionali. Il peso di un paese nello scenario globale lo si misura anche dal suo coinvolgimento nel garantire stabilità e sicurezza nel mondo. Far parte delle organizzazioni multilaterali comporta non solo onori, ma anche oneri e doveri: le missioni sono spesso condotte in cooperazione e collaborazione con i nostri alleati e su mandato delle organizzazioni internazionali. Molte missioni sono funzionali ai nostri obiettivi strategici in politica estera e alla tutela e promozione dei nostri interessi nazionali e della nostra sicurezza. Rinunciarvi significherebbe fare un danno non solo alla credibilità e alla reputazione del paese, ma anche ai suoi settori economici più importanti.

Investire nella Difesa serve anche per  continuare ad ammodernare mezzi e strumenti a disposizione delle nostre Forze Armate. Si tratta di una necessità cui un grande paese non può rinunciare per restare al a passo coi tempi e permettere a chi si adopera per la sua sicurezza di poterlo fare con mezzi e strumenti adeguati. Serve anche per poter continuare ad adempiere anche ai nostri doveri, verso gli alleati e ai nostri impegni internazionali. Inoltre, in un mondo dove la tensione e la competizione tra le potenze è cresciuta notevolmente al pari del progresso tecnologico, che è anzi tema centrale nella competizione, e dove la difesa e la sicurezza nazionale si garantiscono oggi soprattutto con strumenti sempre più moderni, non si può rinunciare a destinare le risorse necessarie proprio a restare al passo coi tempi,  per non esporci alle potenziali minacce esistenti, che evolvono proporzionalmente al progresso tecnologico.

Infine il settore dell’industria della difesa, che è strettamente legato ai due precedenti, ovvero al nostro ruolo internazionale e ai nostri rapporti con gli alleati, ma anche alla possibilità di mantenere adeguato il livello delle dotazioni delle forze armate e la capacità di restare al passo con il progresso tecnologico. L’industria della difesa nel nostro paese da lavoro a circa 160000 persone, considerato l’indotto, con un fatturato di circa 14 miliardi di euro. È uno dei settori industriali dove si investe di più in ricerca e nuove tecnologie, ma dove anche il ruolo dello Stato è molto importante. Alcune aziende italiane del settore sono tra le più importanti al mondo e rappresentano autentici asset strategici irrinunciabili per il paese. Ridurre le risorse destinate a programmi industriali in fase di sviluppo o in essere non solo sarebbe un danno per il paese e la sua sicurezza, ma sarebbe un danno grave anche per l’economia nazionale e per l’occupazione. Nei siti delle nostre grandi aziende dell’industria della difesa lavorano migliaia  di persone molto qualificate, per alcuni territori si tratta di siti industriali difficilmente sostituibili, sopratutto in tempi brevi. Esaurito il momento di crisi presente l’industria italiana del settore difesa avrà un ruolo fondamentale per rilanciare l’economia nazionale.

In  conclusione: la difesa è un settore importante per ogni paese. Per l’Italia, considerati il suo ruolo internazionale e le sue necessità strategiche nazionali, derivanti anche dall’esposizione geografica del paese e dalle nuove minacce alla sicurezza, questo settore è sempre più centrale. Nel corso degli ultimi anni la Difesa ha operato spesso in soccorso ai cittadini anche in emergenze civili e catastrofi naturali. Economicamente ricopre una fetta importante del nostro fatturato industriale e da lavoro a migliaia di persone, promuovendo ricchezza e produzioni strategiche per il paese. È uno dei settori in espansione e più rilevanti anche sul piano tecnologico a cui nessun paese moderno può rinunciare.

Investire nella Difesa conviene quindi al paese e agli Italiani. Non solo per la garanzia della loro sicurezza, ma anche per il nostro benessere e l’economia nazionale.


Fonte immagine sito Difesa.it

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