Recovery Fund e bilancio: un accordo che rafforza l’Unione Europea

Con l’accordo raggiunto al Consiglio europeo sul bilancio 2021-27 e sul Fondo per la ripresa l’Unione fa un nuovo storico passo in avanti.

Dopo l’annuncio del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel sull’accordo raggiunto sul Bilancio UE, i leader europei, dalla Presidente della Commissione Von der Leyen a Macron da Gentiloni a Conte ad Angela Merkel hanno commentato la notizia con entusiasmo.

Dopo alcuni giorni di stallo la situazione è stata sbloccata, e le resistenze di Ungheria e Polonia sono state superate portando il Consiglio europeo ad approvare il bilancio 2021-27 e le misure ad esso collegate, tra cui il Fondo per la ripresa per superare la crisi pandemica e rilanciare l’economia europea.

Si tratta indubbiamente di un accordo storico, importante per il rafforzamento della dimensione politca dell’Unione e soprattutto per disporre risorse significative a favore degli stati, per uscire da questa grave sitruazione di emrgenza e soprattutto rilanciare l’economia. Infatti, con il bilancio e le misure previste dal pacchetto di aiuti, sarà possibile l’aumento del massimale delle risorse proprie dell’Unione che costituiscono infatti la garanzia per l’emissione obbligazionaria dei 750 miliardi di euro previsti per sovvenzioni e prestiti anti-crisi agli Stati. Tra gli stati dell’Unione l’Italia sarà quello che potrà avere a disposizione più risorse, 209 miliardi.

Ovviamente il via libera e l’accordo in Consiglio è stato possibile grazie al compromesso raggiunto con Polonia e Ungheria, che hanno così rinunciato a porre il veto, relativo al tema della condizionalità dei fondi europei in rapporto al rispetto delle regole dello Stato di diritto. Un compromesso raggiunto soprattutto grazie al lavoro di mediazione della presidenza tedesca e di Angela Merkel.

Con questo ultimo passo l’Unione continua il percorso di rafforzamento politico, raggiungendo un obiettivo che rappresenta un indubbio successo per tutte le istituzioni europee. Con il nuovo bilancio e Next Genereation EU, l’Unione non solo disporrà risorse importanti, come mai in passato, per il rilancio dell’economia e uscire dalla grave crisi prodotta dalla pandemia, ma potrà sostenere anche un grande piano di investimenti per guidare la transizione verde e digitale dell’Unione attraverso i progetti presentati dagli stati  in numerosi settori chiave dell’ economia. Un accordo che guarda al futuro, cercando di superare la crisi del presente, e soprattutto getta le basi per un rafforzamento reale, sempre più significativo, della dimensione politica dell’Unione. Quello più volte richiesto e che, progressivamente, anche con questo nuovo passo, si sta realizzando.

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