G7: l’esordio da premier di Mario Draghi, insieme a Biden e Suga

Lotta alla pandemia, campagna vaccinale globale, climate change: questi sono stati i temi principali discussi nella riunione del G7, che ha visto l’esordio Mario Draghi, alla sua prima da Presidente del Consiglio, insieme a quello di Joe Biden, come presidente, e di Yoshihide Suga, come Primo Ministro giapponese. 

Il G7 di venerdì 19 febbraio, svoltosi in video conferenza, ha visto l’esordio internazionale del nuovo Presidente del Consiglio Italiano, ma è stata anche la prima riunione di questo importante gruppo di paesi con la presenza del nuovo Presidente americano Joe Biden e del Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga. Il Presidente del Consiglio italiano ha portato la sua posizione, ribadendo nel corso del confronto quanto salute e ambiente dovranno essere due temi centrali nell’agenda politica globale: due temi su cui l’Italia si impegnerà a fondo, sfruttando anche tutte le prossime occasioni di confronto internazionale, dal prossimo G20 alle conferenze Cop26 e Cop15 per rilanciare un’azione globale più forte. Lotta contro la pandemia e contro i cambiamenti climatici sono due priorità, come del resto Draghi aveva già affermato con  nettezza nel suo intervento di fronte al Parlamento italiano, fondamentali per la sicurezza e per la salute globale, ma anche per il benessere.

Fondamentale quindi definire a livello globale una strategia comune di lotta alla pandemia  e investire quante più risorse possibile per la campagna vaccinale, indispensabile per stabilizzare il trend sanitario ed evitare ulteriori mutazioni del virus. Ambiente, innovazione e salute sono elementi centrali anche nella strategia di ricostruzione che l’Italia vuole mettere in campo e che è indispensabile rafforzare anche a livello internazionale, per superare questa grave crisi economico-sanitaria e porre le basi per una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. L’Italia si è impegnata insieme agli altri grandi ad aumentare gli stanziamenti per la campagna vaccinale, lavorando ad un nuovo contributo economico all’ACT – Accelerator, il meccanismo all’interno delle Nazioni Unite per l’accelerazione della campagna vaccinale e in vista anche del G20, sta valutando anche le proposte di Guterres per l’istituzione di una Task Force di emergenza G20 per il piano vaccinale globale.

Questo incontro in video conferenza dei G7, che si è svolto sotto la Presidenza britannica e che vedrà un appuntamento finale a Carbis Bay in Cornovaglia nel mese di Giugno, ha visto al termine delle sue sessioni di lavoro l’adozione di una dichiarazione finale congiunta, dove sono richiamati tutti i principali temi dell’agenda G7, dalla salute globale al sostegno ai paesi poveri, all’Africa, all’attenzione per il cambiamento climatico e il commercio internazionale. In poche ore di incontro virtuale la riunione ha deliberato anche un aumento concreto di risorse , fino a 7,5 miliardi, per i vaccini ai Paesi più poveri, raddoppiando gli sforzi a favore dei programmi contro il COVID dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Di queste risorse l’importo più rilevante verrà messo a disposizione dagli USA, che con la nuova presidenza Biden stanno cercando sempre di più di affermarsi a livello globale nella leadership per la lotta alla pandemia, con un evidente cambio di passo e di ruolo. Gli Stati Uniti metteranno a disposizione circa 4 miliardi, mentre anche l’Unione Europea raddoppierà le risorse, arrivando ad un miliardo, e la stessa Germania ha annunciato di poter stanziare altri 1,5 miliardi.

Questo incontro virtuale dunque ha permesso alcune decisioni molto significative nell’incrementare la lotta al COVID sul piano globale e nella ricerca di una agenda comune tra i grandi paesi sviluppati nella ricostruzione economica e per uscire dalla crisi. Oltre ad aver segnato l’esordio internazionale come Premier italiano per Mario Draghi, il quale ovviamente aveva già avuto modo numerose altre volte di partecipare a eventi di tale livello in qualità di Presidente della BCE, è stata una tappa importante per il Primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, subentrato pochi mesi fa a Shinzo Abe, ma è stato anche un primo importante appuntamento per il nuovo Presidente USA Joe Biden, il quale ha voluto cogliere anche questa occasione per lanciare un chiaro segnale del cambio di strategia degli Stati Uniti sul piano globale e nel rapporto con i paesi europei e gli alleati, dopo quattro anni di tensioni. I temi al centro del G7, su cui lo stesso Biden come Draghi si sono espressi, sono al centro della agenda politica sia del nuovo governo italiano che anche del programma presidenziale del nuovo inquilino della Casa Bianca. Un altro segnale importante di come su questi temi, salute e ambiente in particolare, sia possibile rafforzare la sinergia a livello euro-atlantico.


Immagine tratta dal sito Governo.it

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