Il confronto tra Italia e Francia e il ruolo della Difesa. L’incontro a Parigi tra Guerini e Parly

A Parigi l’incontro tra il Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini e la sua collega francese Florence Parly. Mediterraneo, Libia, Sahel, Difesa Europea, Industria, NATO i principali temi discussi.

Italia e Francia, due dei maggiori paesi dell’Unione europea e della NATO, continuano a confrontarsi e lo hanno recentemente fatto anche attraverso i rispettivi responsabili dei dicasteri della Difesa, Lorenzo Guerini e Florence Parly. Infatti nella giornata di martedì 13 aprile il Ministro Guerini ha avuto un incontro a Parigi, presso la sede del Ministero della Difesa francese, con la sua collega Parly, incontro che è stato utile per un confronto su molti temi importanti per entrambi i due paesi. Temi che riguardano direttamente sia interessi comuni, che interessi specifici dei due paesi, dove è possibile sviluppare un dialogo e una collaborazione. Del resto il fatto che Italia e Francia possano rafforzare la propria reciproca capacità di collaborazione è rilevante non solo per i due paesi, che sono partner molto legati in molti settori economici, commerciali o culturali, ma anche per la stessa Unione Europea. Le prospettive, e gli interessi comuni, sono numerosi e possono permettere di rafforzare quel dialogo che all’Europa stessa, in questa fase delicata, può essere utile. Ma può può risultare importante anche per quei dossier strategici per entrambi, soprattutto quando si guarda alla loro proiezione internazionale verso il Mediterraneo, il Nord Africa e l’Africa.

Non a caso, infatti, oggetto del confronto sono stati soprattutto temi che interessano, e molto, i due maggiori paesi europei che affacciano e operano sul Mediterraneo, e che, in passato, non sempre hanno avuto una visione comune in alcune vicende. Il tema della stabilità e della sicurezza in Libia, anche attraverso la stabilizzazione di tutta la fascia di paesi dell’Africa Subsahariana, dal Golfo di Guinea al Corno d’Africa, passando soprattutto per il Sahel, è stato certamente uno dei più rilevanti nell’incontro. L’Italia, recentemente, si è impegnata ad aumentare i propri sforzi proprio in direzione del Sahel, con l’avvio della propria partecipazione alla Task Force Takuba. Il Sahel rappresenta un tema centrale che ha assunto in anni recenti una rilevanza strategica sempre più grande, proprio per quanto attiene la sicurezza del resto del continente africano ma anche della Sponda Sud del Mediterraneo. E restando proprio sulla Sponda Sud, il dossier libico rimane ancora più importante, per l’Italia, come ribadito anche dalla recente visita del Premier Draghi. Un dossier su cui, come sottolineato dal Ministro Guerini, recentemente vi sono stati sviluppi positivi, ma su cui è necessario mantenere alta l’attenzione. Libia e Sahel sono due priorità per la sicurezza di Francia e Italia, ma sono priorità sempre più importati anche per l’Europa, e l’auspicio, su cui la collaborazione italo-francese può essere utile, è che l’Unione Europea aumenti i propri sforzi e la propria presenza verso questa area del globo così prossima ai suoi confini.

L’incontro però ha segnato anche importanti punti di confronto anche su altri temi di grande attualità e rilevanza politica per i due paesi. A partire dalla cooperazione nel settore della difesa, che come sottolineato ha segnato importanti successi sul fronte sia bilaterale che multilaterale, e che può contribuire a far fare un notevole passo in avanti sul piano industriale, economico e tecnologico anche al resto del continente. Il tema dell’industria nel settore difesa è fondamentale non solo nel quadro del rapporto tra i due paesi, ma in generale anche nel percorso di rafforzamento della Difesa europea. Il Ministro Guerini ha confermato il sostegno italiano alle iniziative europee, a partire dall’approvazione dello “Strategic Compass”, ma ha anche confermato quanto la proiezione internazionale dell’Europa, con l’obiettivo di diventare sempre di più un attore globale rilevante, possa essere perseguita con un rafforzamento della cooperazione con la NATO. E il futuro della NATO, anche nel percorso di riflessione strategica NATO2030 è stato un altro tema di confronto.

Il rafforzamento dell’asse UE-NATO, insieme a quello del rilancio dei rapporti tra UE e USA, è centrale, soprattutto per l’Italia, in questa fase storica particolare, e rimane un elemento necessario anche per il perseguimento della stabilizzazione del Fianco sud dell’Alleanza. Il lavoro condotto dall’Italia, anche recentemente, sul piano politico e diplomatico, proprio in direzione di un rafforzamento della collaborazione con gli Alleati e con gli Stati Uniti è finalizzato anche a consolidare le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico e il nostro ruolo di “paese ponte” tra le due sponde. Ma resta ovviamente essenziale anche il tema della collaborazione e del confronto, soprattutto in un settore come quello della Difesa, tra i paesi europei e le maggiori potenze del continente. Lorenzo Guerini è da tempo infatti impegnato in un intenso giro di incontri e dialogo coi colleghi dei principali paesi alleati, per il costante aggiornamento reciproco sui principali dossier che interessano la difesa comune, il settore dell’industria, gli impegni comuni in aree strategiche come il Mediterraneo, il futuro della NATO e le relazioni transatlantiche. Pochi giorni fa infatti aveva incontrato la sua omologa tedesca Annagret Kramp-Karrenbauer, in un altro importante appuntamento inserito in questa attività di incontri bilaterali. La Difesa è sempre di più un tema centrale nel confronto tra i paesi europei e gli alleati, le sfide comuni sono in costante aumento e richiedono un sforzo costante, da parte di tutti i paesi membri sia della NATO che dell’UE, nel condividere scelte e obiettivi. Per quanto riguarda il futuro dell’Europa la difesa comune e la cooperazione con NATO e Stati Uniti rimangono questioni essenziali. Soprattutto alla luce delle attuali evoluzioni della politica internazionale  e delle crescenti esigenze di sicurezza provenienti fuori dai nostri confini. In questo contesto l’Italia può, e deve, cercare di ritagliarsi un ruolo di paese protagonista di una stagione di dialogo e collaborazione, sia in abito atlantico che europeo, partendo dalla collaborazione con Francia e Germania, e poi dal rilancio dei rapporti con gli USA.


Immagini tratte dal sito Difesa.it

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