Italia, USA e NATO: il ruolo della Difesa nei rapporti transatlantici

Il recente colloquio telefonico tra il Ministro Lorenzo Guerini e il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin confermano quanto il settore della Difesa sia importante nel consolidare la rete di rapporti transatlantici tra l’Italia e i suoi principali alleati.

Le relazioni tra Italia e Stati Uniti sono solide e passano anche dagli ottimi rapporti tra i due rispettivi dicasteri della Difesa. Infatti, in tempi recenti, il Ministero della Difesa italiano guidato dal ministro Lorenzo Guerini ha rivestito un ruolo di primaria importanza nel tessere e mantenere una stabile rete di collaborazione e confronto con l’altra sponda dell’Atlantico, passando proprio dal Pentagono. Storicamente le relazioni tra Italia e USA, sono sempre state fortemente connesse nella dimensione della Difesa e della sicurezza, passando ovviamente anche attraverso la centralità della NATO.  Ma a conferma dell’importanza rivestita dalla Difesa italiana anche oggi, vi è stato sicuramente anche il recentissimo scambio telefonico tra il Ministro Guerini e il suo omologo americano, da poco nominato Segretario alla Difesa, Lloyd Austin. Infatti il nuovo Segretario alla Difesa americano è stato recentemente nominato alla guida del Pentagono dal Presidente Biden. Generale in congedo, classe 1953, Austin è stato 12° Comandante dello US Central Command tra il 2013 e il 2016 nonché Comandante Generale delle Forze Armate americane di stanza in Iraq. Primo afroamericano a rivestire questo importante incarico nell’amministrazione presidenziale, Austin ha una grande esperienza maturata sul campo e una notevole carriera militare alla spalle.

Il confronto  tra i due ministri sarebbe stato soprattutto incentrato su temi di importanza strategica per la sicurezza atlantica e per il ruolo internazionale che l’Italia riveste, grazie anche all’impegno delle nostre Forze Armate. Infatti, nel colloquio si è parlato di Afghanistan, da cui Guerini è rientrato recentemente dopo una missione di 2 giorni in cui ha incontrato le massime autorità nazionali, ma anche di Iraq, altra sede di un’importante missione italiana, paese sempre strategico al centro della regione mediorientale, e poi di altri temi di primaria importanza per la sicurezza italiana e per la tutela dei nostri interessi strategici, come Libia, Mediterraneo e cooperazione industriale.

Come del resto lo stesso Ministro Guerini ha affermato, Italia e USA “sono legati da una solida e duratura amicizia che trova nel settore della Difesa uno dei maggiori punti di forza”.  Ma oltre alla dimensione, importantissima, politica e culturale, è anche evidente che il rapporto di cooperazione e collaborazione tra i due paesi si consolida e si rafforza, grazie alla comune adesione alla NATO e ai numerosi accordi, anche in campo economico e industriale, che esistono, a partire proprio dal settore dell’industria della Difesa.

I legami politici ed economici tra le due sponde dell’Atlantico, di cui l’Italia è parte integrante da decenni, sono centrali per il nostro benessere oltre che per la nostra sicurezza. Ovviamente anche l’Europa, sia nella dimensione comune che in quella dei suoi principali paesi e dell’Alleanza Atlantica, ha una sua rilevanza nel quadro di questi rapporti. L’inizio della nuova amministrazione americana guidata da Joe Biden, potrebbe rappresentare un momento di rilancio del multilateralismo euro-atlantico e un’occasione per un rafforzamento della cooperazione esistente tra Europa e Nord America. È evidente che in questa prospettiva l’Italia, essendo uno dei paesi con le relazioni più forti con gli USA, potrà giocare un ruolo di primo piamo, sfruttando anche la collaborazione proprio nel settore della Difesa e della sicurezza.

Il colloquio tra Lorenzo Guerini e Lloyd Austin è seguito di pochi giorni quello avuto tra il Ministro italiano e il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, nel quale sono stati toccati numerosi punti, a partire proprio dall’Afghanistan e dalle altre missioni internazionali cui anche l’Italia da il suo rilevante contributo.


Immagine tratta dal sito Difesa.it

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