Il legame tra Italia e Usa passa anche dalla lotta ai cambiamenti climatici

Prima tappa di John Kerry nel suo tour europeo in Italia. Incontri con i ministri italiani e il premier Maro Draghi per discutere le priorità della lotta al cambiamento climatico.

John Kerry, inviato speciale per il clima del Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, è in Europa, per un secondo tour, dopo quello di marzo, tra le capitali europee. Prima tappa di questo nuovo viaggio Roma, a cui seguono Londra e Berlino.

Gli USA, con il netto cambio di strategia sull’ambiente e il clima, sono intenti in questa fase a stringere le maglie sempre dei rapporti diplomatici e politici con gli alleati europei anche sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, in vista, soprattutto, degli eventi dei prossimi mesi dedicati a questo tema e della necessità di allargare il fronte dei paesi convinti della necessità di dare davvero una svolta positiva in questa battaglia fondamentale per il futuro del pianeta.

Non è stato un caso che il neo eletto presidente Biden abbia subito individuato nella figura di un esperto e abile politico come John Kerry, politico di lungo corso già Segretario di Stato e candidato presidente per i Democratici contro George W. Bush, per condurre la sua nuova politica sul fronte climatico. Una politica radicalmente diversa, promessa in campagna elettorale, rispetto a quella del suo predecessore. Una figura come Kerry, con la sua esperienza internazionale, può davvero contribuire in maniera determinante alla svolta strategica e politica mesa in campo dal presidente rispetto alle scelte prodotte da Donald Trump soprattutto sul piano internazionale, dove gli USA hanno interesse a recuperare un ruolo di leadership globale anche sul fronte ambientale. Da qui il fitto calendario di incontri che Kerry sta svolgendo in tutto il mondo, e in particolare, appunto, in Europa.  E’ evidente che il rapporto con gli alleati europei anche su questo fronte sarà determinate, nei prossimi anni, anche per affrontare il confronto con le altre potenze, India e Cina in primis.

In Italia Kerry ha avuto modo di confrontarsi con numerosi esponenti del Governo, a partire ovviamente dal Premier Mario Draghi. Negli ultimi mesi l’Italia ha manifestato con chiarezza, in più occasioni e su più versanti, la propria vicinanza agli Stati Uniti e anche questo ultimo incontro ha confermato la piena sintonia tra i due paesi e i due rispettivi esecutivi. Nell’incontro tra Draghi e Kerry, svoltosi a Palazzo Chigi, è stata discussa l’importanza di una stretta collaborazione fra Italia e Stati Uniti per affrontare con efficacia l’emergenza climatica e la sfida della decarbonizzazione. Energia e ambiente saranno sempre di più al centro del confronto internazionale nei prossimi mesi e anni e a partire da alcuni eventi, di grande importanza, che si svolgeranno presto come il G20, ma anche nelle prossime riunioni del G7 e nella conferenza Cop26.

La sfida della transizione ecologica può rappresentare numerose opportunità di sviluppo per i paesi occidentali, come del resto anche l’Italia cercherà nei prossimi anni di promuovere. Guardando al futuro, anche molto prossimo, una stretta collaborazione tra USA e Italia, oltre che con l’Europa, sarà importantissima appunto rispetto alle comuni politiche ambientali ed energetiche. Un altro campo in cui rafforzare la reciproca collaborazione può essere utile sia ai paesi europei, Italia in primis, che agli Stati Uniti.

Il Presidente del Consiglio Draghi ha spesso affermato l’importanza della stretta relazione tra Italia e Stati Uniti, anche in chiave di rilancio dei rapporti transatlantici e della collaborazione euro-atlantica. Il fronte comune nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella sfida del futuro del pianeta sarà un’occasione in più in cui rafforzare questi legami e sviluppare proficui e concreti progetti di cooperazione. Dagli incontri di Roma di Kerry, l’asse tra Stati Uniti e Italia esce ancora più rafforzato, anche in preparazione dei prossimi eventi di cui l’Italia sarà protagonista molto presto tra le grandi potenze globali.

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