Da Bruxelles la NATO riparte più forte e guarda avanti

Dopo più di un anno di crisi pandemica, un vertice molto atteso ha gettato le basi per un rafforzamento dell’Alleanza. Da NATO 2030 al futuro delle relazioni transatlantiche, a Bruxelles  i leaders dei paesi atlantici hanno ribadito la centralità della NATO e il suo ruolo internazionale.

Il vertice dei Capi di Stato e di Governo della NATO, tenutosi a Bruxelles lo scorso 14 giugno, è stata certamente una importante occasione di confronto tra i leaders dell’Alleanza, che ha permesso di rilanciare con forza l’asse transatlantico e la collaborazione tra e le due sponde dell’Atlantico. Oltre ad essere stato il primo vertice che ha visto la presenza di Joe Biden in qualità di presidente americano, oltre che quella di Mario Draghi in rappresentanza dell’Italia, la riunione ha permesso di rilanciare il dialogo tra gli alleati, dopo anni complicati  e di fissare nell’agenda comune alcuni impegni strategici, funzionali a rendere la NATO ancora di più non solo l’alleanza politico-militare più forte del pianeta, ma anche il foro del confronto transatlantico.

Nel lungo comunicato finale del vertice si riassumono tutti i temi del confronto e gli impegni comuni, presi per continuare lo sforzo di rafforzamento dell’Alleanza, dalla conferma del duplice approccio di difesa e dialogo nei confronti della Russia, all’attenzione rivolta alla Cina, concordando sulla necessità di affrontare le sfide poste dalla crescente potenza della Cina, e impegnandosi a difendere gli interessi di sicurezza della NATO.

I leader alleati hanno concordato sull’ambiziosa agenda di programmi e impegni, l’agenda NATO 2030, con l’obiettivo di garantire all’Alleanza tutte le capacità necessarie per affrontare le sfide di oggi e di domani, rafforzando la difesa collettiva, migliorando la resilienza, cercando di mantenere il vantaggio tecnologico, sostenendo l’ordine internazionale basato sul diritto, affrontando anche l’impatto sulla sicurezza del cambiamento climatico. Inoltre è stato deciso di aggiornare il Concetto strategico della NATO per il prossimo vertice di Madrid, nel 2022.

In particolare anche le nuove minacce che provengono dalla sfera cibernetica, e la necessità di difendersi anche nello spazio, sono stati temi centrali nel dibattito. Inoltre continua l’impegno dell’Alleanza nelle missioni internazionali e al fianco dei paesi partner. Per quanto riguarda l’Afghanistan, missione in via di conclusione che ha impegnato per venti anni la NATO, i leader hanno riaffermato il loro impegno a le istituzioni afghane.

Per mantenere gli impegni presi, gli alleati dovranno investire di più, e insieme, nella NATO. Questo ovviamente comporterà un impegno costante, in nome della sicurezza ma anche della difesa della democrazia e dei valori comuni, anche in termini di investimenti economici e risorse destinate al budget della NATO e ai budget destinati alla difesa.

Dopo il vertice di Bruxelles la NATO esce più forte e unita, ed è pronta, in coerenza con il suo spirito di adattamento e rinnovamento continuo, ad affrontare le sfide nuove di un mondo sempre più competitivo, con uno sguardo sempre più globale e un ruolo strategico.


Immagini tratte dal sito Nato.int

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