Si avvicina il vertice della NATO: Lunedì 14 l’incontro di Bruxelles

Pronti per l’avvio del Summit di Bruxelles tra i Capi di Stato e di Governo della NATO.

Lunedì 14 giugno i leader dei paesi dell’Alleanza Atlantica si ritroveranno a Bruxelles, in presenza, dopo più di un anno e mezzo dal vertice di Londra 2019. Sarà un incontro a cui parteciperanno per la prima volta sia il Premier italiano Mario Draghi che il Presidente USA Joe Biden.

Alcuni dei partecipanti, tra cui proprio Biden e Draghi, arriveranno in Belgio dopo la riunione del G7 in Cornovaglia, e potranno confrontarsi con gli altri Capi di Stato e di Governo alleati.

Nel corso delle ultimi settimane, oltre alle riunioni preparatorie dei ministri della Difesa e degli Esteri dell’Alleanza, il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha avuto un’intensa agenda di incontri bilaterali con i vertici dei paesi membri, sia in presenza che attraverso conversazioni telefoniche. Una serie di passaggi propedeutici alla preparazione di questo vertice che si annuncia denso di temi e di questioni rilevanti da discutere. A partire dall’agenda NATO2030, preziosa iniziativa promossa in questi mesi dal Segretario Generale per riflettere sulle prospettive future della NATO e le sfide emergenti alla sicurezza internazionale, a cui si può aggiungere il tema di un eventuale aggiornamento del concetto strategico dell’Alleanza. Alla luce dei cambiamenti emersi negli ultimi anni, considerato che l’ultimo era stato approvato 10 anni fa, potrebbe esserne necessaria una revisione, per mettere la NATO nelle condizioni di poter affrontare al meglio, anche sul piano strategico, le sfide presenti e future. Considerato anche l’impatto della Pandemia sulla geopolitica e l’economia mondiali con le sue conseguenze per i paesi atlantici.

Dal tema della resilienza della nostre società a quello della deterrenza, dal confronto con Russia e Cina al tema dei rapporti con le altre organizzazioni internazionali a partire dalla Unione Europea, passando poi per tutto il dibattito sulle nuove minacce emergenti, sui rischi connessi ai cambiamenti climatici, la pandemia, il terrorismo, le tecnologie dirompenti, vasta è la gamma delle tematiche che saranno affrontate. Per non dimenticare le missioni internazionali, tra cui quella in Afghanistan in via di conclusione, l’Iraq e il Kosovo. Infine le questioni di stretta attualità, come la risposta della NATO alla crisi pandemica e il tema della Bielorussia.

Il vertice si inserisce in un clima rinnovato di confronto e dialogo transatlantico, alla luce delle aperture e della nuova linea dell’amministrazione Biden che sulle alleanze e gli alleati sembra puntare con convinzione. Un’occasione utile e importante per la più grande alleanza politica e militare del globo, fondata su una comunanza di valori e principi democratici, oltre che di interessi, e che nel corso degli ultimi 72 anni ha garantito sicurezza e stabilità su tutta l’area euro-atlantica tra Nord America ed Europa: una stabilità di cui le popolazioni di queste regioni hanno potuto giovare anche in termini di pace, benessere e libertà.

Da Bruxelles la NATO cercherà di ripartire ancora più forte e unita e pronta a giocare sempre di più un ruolo globale.

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