Il ruolo della NATO per evitare un conflitto tra Grecia e Turchia

Il successo della NATO nello scongiurare un conflitto tra Grecia e Turchia conferma non solo il ruolo sempre più rilevante dell’Alleanza sul piano politico e diplomatico, ma anche quanto sia utile il suo protagonismo nel Mediterraneo

Nel corso delle ultime settimane le tensioni nella regione del Mediterraneo Orientale, in particolare nel mare Egeo, tra Turchia e Grecia, erano andate crescendo, suscitando non poche preoccupazioni sia tra gli alleati, essendo entrambi i due paesi membri della NATO, ma anche a livello europeo.

L’intensa attività diplomatica e politica sviluppata nel corso del tempo ha cercato di scongiurare un  un ulteriore surriscaldamento del clima, mentre tra i due paesi lo scambio reciproco di accuse e le manovre militari sembravano poter presagire tutt’altro che a una riduzione della tensione.

Certamente la situazione, già da diversi mesi e per molteplici motivazioni, non solo di ordine politico o geopolitico, ma anche di natura economica o strategica, aveva palesato delle criticità che avevano persino portato, proprio nel corso dell’estate, a paventare il rischio di uno scontro armato. La tensione tra Grecia e Turchia, paesi che nella storia avevano già conosciuto altri momenti di confronto aspro e anche di scontro, in qualche modo poteva coinvolgere anche altri paesi della regione. Era evidente che una crisi grave tra due paesi membri della NATO e ai confini dell’UE avrebbe rappresentato un problema davvero serio.

Anche per questo, fin dagli scorsi mesi estivi, quando la tensione sembrava essere salita davvero molto, la NATO, con un protagonismo diretto del Segretario Generale Jens Stoltenberg, si è attivata per cercare di ricondurre il confronto tra le parti ad una mediazione che scongiurasse un aggravarsi della situazione.

Attraverso un’interlocuzione diretta con i leaders dei due paesi e con gli alleati, e riuscendo a riportare i protagonisti al confronto reciproco, la NATO è riuscita a ritagliarsi un ruolo proprio, e per certi versi unico, con una responsabilità crescente nel ricomporre la crisi, dimostrandosi non solo un attore politico rilevante nel Mediterraneo ma anche il consesso politico-diplomatico migliore per cercare di ricomporre la questione.

Come infatti è stato ieri annunciato direttamente dall’Alleanza Atlantica, il percorso avviato nel mese di settembre dal Segretario Generale, proprio dopo una serie di colloqui ad alto livello con i rappresentanti dei due paesi, ha dato vita ad una serie di colloqui tecnici, sviluppati proprio attraverso il lavoro della NATO.

Il confronto tra i rappresentanti militari di Grecia e Turchia presso la sede NATO a Bruxelles ha condotto, nella giornata di ieri giovedì 1 ottobre, all’istituzione di un meccanismo bilaterale di dissociazione militare. Si tratta di un sistema progettato per ridurre il rischio di incidenti e incidenti nel Mediterraneo orientale e che comprende la realizzazione di una linea diretta tra i due paesi per evitare conflitti in mare o in volo.

Come riporta il sito NATO, il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha commentato positivamente l’accordo che prevede la formazione di questo meccanismo di de-conflitto militare sostenendo anche che proprio la sua realizzazione permetterà, oltre a garantire sicurezza ed evitare conflitti, anche a lasciare spazi più ampi per la diplomazia.

La NATO, forte anche dell’esperienza del passato in cui in altre occasioni era stato utilizzato un simile meccanismo de-conflitto, è riuscita così a ricomporre una crisi che sembrava davvero aggravarsi sempre di più, scongiurando non solo il rischio di un conflitto, ma anche guadagnando tempo e spazio di azione per la diplomazia  e la politica. A conferma che il suo ruolo, a livello politico e diplomatico oltre che militare, è sempre più importante e che proprio nella regione del Mediterraneo potrà dimostrare sempre di più quanto può essere importante e utile per garantire sicurezza e stabilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *