Kosovo: nuovo comandante per la missione KFOR

Un nuovo comandante italiano per la missione NATO KFOR in Kosovo: al Generale Risi succede il Generale Federici

Il Generale di Divisione dell’Esercito Franco Federici è il nuovo comandante della missione NATO KFOR in Kosovo, succede al parigrado Generale Michele Risi. Un nuovo comandante italiano quindi avrà la responsabilità di guidare questa importante missione NATO nei Balcani, fondamentale per la stabilità e la sicurezza della regione, così prossima ai confini italiani e a quelli dell’Alleanza, e anche per questo rilevante per per la sicurezza europea e italiana. Del resto il Kosovo, e i Balcani occidentali, rimangono per diversi motivi, un’area strategica per la sicurezza dell’Alleanza, dove da oltre venti anni gli uomini e i mezzi della NATO sono impegnati in una complessa attività di supporto alle autorità locali e di lavoro per garantire stabilità e sicurezza.

Nel suo discorso di saluto il Generale Risi ha ringraziato i soldati che partecipano all’operazione per il contributo dato al suo successo e ha sottolineato come, anche nel corso degli ultimi difficili mesi, “il compito di quella che è la missione più longeva della NATO sarebbe stato quello di resistere a qualunque sfida alla stabilità e alla sicurezza del Kosovo”.

Infatti è giusto evidenziare quanto anche nel corso degli ultimi mesi, in particolare dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 che anche nell’area balcanica ha coinvolto una larga fascia della popolazione a avuto ricadute pesanti sulle comunità locali e nazionali, le attività dei contingenti impegnati nell’operazione hanno continuato comunque ad operare per garantire sicurezza e libertà di movimento nel territorio ai cittadini, e per supportare le autorità locali e le popolazione in un momento così critico. Inoltre hanno anche sostenuto tutte le istituzioni locali impegnate nel contrasto alla diffusione dell’epidemia, anche attraverso la donazione di dispositivi di protezione individuale e strumentazioni sanitarie, e sostenendo le iniziative di assistenza da parte di Paesi della NATO e dei partner nella regione. Un supporto che è stato particolarmente prezioso in un momento così difficile, anche a conferma dell’importanza di questa operazione.

L’operazione KFOR è cominciata nel mese di giugno 1999 e nel corso ha mantenuto intatta la sua importanza, al pari di tutte le altre attività condotte al tempo dalla NATO nell’area balcanica. Attualmente all’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo partecipano 27 Paesi, 19 membri NATO e  8 partner, con un impegno complessivo di forze che oggi ammonta a circa 3500 unità.

Dallo scorso 6 settembre 2013 il nostro Paese ha assunto il comando dell’intera missione KFOR, con un contributo nazionale attuale di 628 militari impegnati in diversi ambiti e mansioni nel quadro delle attività dell’operazione. Un ruolo di indubbia rilevanza strategica e politica per l’Italia.

L’Ammiraglio Robert P. Burke, Comandante del NATO Joint Force Command di Napoli, ha ringraziato il Generale Risi per gli importanti risultati raggiunti durante il suo mandato, è ha colto l’occasione per dare il benvenuto al Generale Federici, formulandogli i migliori auguri per questo suo nuovo incarico quale XXV Comandante di KFOR.

Il Generale Federici ha sottolineato l’importanza che attribuirà al lavoro di squadra e alla coesione, affermando anche che “avere una visione comune insieme alle altre organizzazioni internazionali e alle istituzioni in Kosovo sara’ essenziale per il successo della missione KFOR. Il nuovo motto della missione sara’ infatti ‘As one we progress’”.


Immagine in Home tratta dal sito del Ministero della Difesa

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