I leader alleati si sono riuniti in un meeting virtuale straordinario, convocato per discutere la grave situazione relativa alla guerra in Ucraina.
Di fronte alla gravissima situazione in Ucraina, aggravatasi negli ultimi giorni con l’invasione russa, la NATO non è rimasta immobile e ha rafforzato la propria unità.
L’Alleanza Atlantica ha più volte ribadito nel corso anche delle ultime ore la propria vicinanza e solidarietà verso l’Ucraina, le sue istituzioni e il suo popolo, vittime di questo attacco ingiustificato e violento, e la ferma volontà di garantire la sicurezza e la difesa dei propri membri a partire ovviamente dai paesi atlantici più esposti sul fianco orientale. La crisi ucraina, frutto di una escalation militare grave e preoccupante determinata dalla decisione russa di attaccare e invadere il paese, non è rimasta priva di conseguenze, viste le reazioni e le sanzioni decise immediatamente dai paesi occidentali, a partire da Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Europea, ai danni della Russia. Contemporaneamente, la NATO sta rafforzando i propri dispositivi di sicurezza sul fianco orientale, con la partecipazione e il contributo dei paesi alleati, tra cui l’Italia, per la protezione dei confini orientali dell’Alleanza.
Nella giornata di venerdì 25 febbraio, i leader dei paesi dell’Alleanza si sono riuniti in via telematica in un meeting straordinario, determinato proprio per affrontare la grave situazione della crisi ucraina. Durante la riunione la Russia è stata invitata a “fermare questa guerra insensata, a cessare immediatamente il suo assalto, a ritirare tutte le sue forze dall’Ucraina e a tornare sulla via del dialogo”.
Nel corso dell’incontro, i leader della NATO hanno concordato in maniera unitaria la loro risposta all’invasione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. Alla riunione si sono uniti anche i partner di Finlandia, Svezia e Unione Europea, per confrontarsi con gli Alleati circa la gravissima minaccia rappresentata da questa crisi alla sicurezza euro-atlantica.
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