La minaccia dei droni duali e le sfide per l’Italia. Il report IAI

Una recente ricerca dello IAI approfondisce molti aspetti legati all’impiego dei droni duali che potrebbero interessare sia la sicurezza nazionale che l’Alleanza Atlantica. Una breve anticipazione

La minaccia dei droni duali e le sfide per l’Italia” è il titolo di una recente ricerca dell’Istituto Affari Internazionali, molto approfondita, dedicata alle possibili minacce dei droni duali soprattutto in relazione agli scenari ibridi e asimmetrici e alle loro potenziali applicazioni nei contesti bellici odierni, anche per usi di natura terroristica. La ricerca, curata da Ester Sabatino e Francesco Pettinari può essere un utile strumento di approfondimento di un tema oggi molto attuale e complesso, che interessa direttamente la sicurezza nazionale di tutti i grandi paesi occidentali e anche l’Italia. Di seguito l’abstract della ricerca e il link al testo integrale sul sito dello IAI.

Negli ultimi anni la proliferazione dei droni duali ha accresciuto l’intensità della minaccia ibrida e asimmetrica che tali prodotti possono rappresentare. Questa minaccia, esacerbata dall’elevato livello tecnologico raggiunto dai droni duali, affligge sia la sicurezza nazionale che quella del personale impiegato in missioni fuori area. Il costante sviluppo tecnologico che interessa i droni duali non è stato infatti accompagnato dalla definizione di norme che ne regolino l’utilizzo e che stabiliscano con chiarezza le procedure impiegabili al fine di contrastare eventuali impieghi illeciti. Appare necessaria, quindi, la definizione di un quadro regolatorio completo, che tuteli sia gli utilizzatori che gli operatori posti al contrasto dei droni duali. In questo contesto, la definizione dei requisiti operativi e lo sviluppo di sistemi di contrasto all’avanguardia della frontiera tecnologica sono tra le esigenze primarie che l’Italia deve affrontare per assicurare una difesa efficace. Tali sistemi, inoltre, devono essere in grado di garantire elevati standard di sicurezza, tenendo in considerazione le specificità degli ambienti in cui la minaccia si presenta. Finora l’Italia si è contraddistinta per la volontà di guidare lo sviluppo di tali capacità a livello europeo: rafforzare tale posizione tramite un’azione sinergica e coordinata tra decisori politici, Forze Armate e di sicurezza e industria della difesa appare tanto necessario quanto potenzialmente fruttuoso.

Per scaricare il testo integrale della ricerca CLICCA QUI

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