Le priorità e il futuro della Difesa. L’audizione parlamentare del Ministro Guerini

Si è tenuta ieri l’audizione parlamentare del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini di fronte alle Commissioni Difesa di Camera e Senato. Ecco i punti principali dell’intervento del ministro.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto ieri in Parlamento per illustrare le linee programmatiche del suo ministero davanti alle Commissioni Difesa congiunte di Camera e Senato per un’audizione molto importante in questa particolare fase storica.

Dopo un anno di pandemia, nel pieno della discussione politica sulle prospettive di rilancio del paese e di scrittura del Recovery Plan, la Difesa in questi mesi ha indubbiamente dimostrato di poter svolgere, come del resto altre volte in passato, un ruolo strategico e fondamentale nel supportare il paese, e il suo sistema complessivo, nel contrastare l’emergenza.  Le capacità specifiche della Difesa e delle Forze Armante italiane, sono risultate, in questa particolare fase storica, necessarie non solo per il primario compito cui sono vocate, ovvero la garanzie della difesa e della sicurezza del paese, ma anche per “esprimere quei livelli di prontezza e di reattività necessari a fornire la risposta più efficace alla crisi sanitaria” come detto dal Ministro nel corso della audizione.

Quanto dimostrato in questi mesi, e quanto fatto negli ultimi anni, e più in generale, l’importanza che un settore come quello della Difesa, sotto tutti i punti di vista, riveste per l’Italia, confermano quanto sia indispensabile mantenere alti, e costanti, risorse e investimenti nel settore. Sia per mettere il paese nelle condizioni di poter reagire alle crisi e alle emergenze improvvise, che di poter essere pronto a rispondere alle minacce, simmetriche o  asimmetriche, contro  la sua sicurezza e integrità territoriale, ma anche per garantire al settore industriale della difesa il necessario supporto.  Da questo punto di vista, l’importanza crescente e il ruolo della Difesa al servizio del Sistema paese, necessitano di un salto di qualità, sia nel dibattito pubblico che in quello politico, intorno al ruolo della difesa che alla necessità di mantenere nel nostro paese uno strumento militare di avanguardia. Con tutte le conseguenze che questi due aspetti comportano sul piano politico, strategico, economico, industriale, per il nostro paese.

Nel corso dell’audizione il ministro ha in particolare diviso le priorità programmatiche e strategiche della Difesa in tre principali temi: il primo riferito al rafforzamento delle capacità impiegate nella gestione della crisi pandemica. Infatti l’esperienza recente e attualissima del Covid rappresenta un punto fondamentale sul piano delle esperienze e della capacità acquisite nella gestione dell’emergenza che possono essere messe a disposizione del Paese nel proseguo di questa crisi e che potranno essere utilissime anche in futuro, qualora dovessero presentarsi crisi.

Il secondo riguarda invece il contributo della Difesa e delle Forze Armate sia alla sicurezza internazionale che alla tutela degli interessi nazionali, di fronte a un quadro globale, e regionale, sempre più instabile e insicuro. Ovviamente, in particolare, in riferimento al supporto della Difesa alla politica estera del paese e alla proiezione geopolitica verso la nostra principale regione di riferimento, il Mediterraneo, ma anche per quanto riguarda il ruolo dell’Italia nel garantire sicurezza e stabilità in alcuni quadranti geografici strategici, dai Balcani al Medio Oriente al Sahel, attraverso il contributo costante a missioni internazionali di grande importanza, sia in ambito NATO, ONU o europeo. Da questo punto di vista resta centrale il ruolo che l’Italia può giocare e continuerà e svolgere in sede atlantica ed europea, sia per quanto riguarda la NATO che per il futuro e la prospettiva della difesa comune europea. Su questo il ministro ha particolarmente rimarcato la centralità della prospettiva atlantica ed europea, in coerenza con quanto fatto anche negli scorsi mesi, vista la loro centralità strategica, sia a livello politico e diplomatico che militare, economico e industriale. Ovviamente grande importanza rivestono oggi le missioni a cui l’Italia contribuisce, dal Kosovo al Libano all’Iraq all’Afghanistan, nell’ottica di un sempre maggiore rafforzamento del ruolo del paese in queste aree e anche in aree, come il Sahel, e in generale tutto il Mediterraneo allargato, sempre più rilevanti per la nostra sicurezza nazionale.

Infine il vasto e fondamentale tema dell’adeguamento e della modernizzazione costante dello strumento militare e difensivo del paese, con tutte le implicazioni di natura strategica che comporta, ma anche il coinvolgimento della dimensione più economica e industriale del settore. Ovviamente, come sottolineato, il processo di ammodernamento delle Forze Armate è centrale in riferimento all’evoluzione del quadro strategico e geopolitico attuale, ma anche dell’evoluzione delle minacce nelle loro diverse tipologie, simmetriche, asimmetriche e ibride, e del processo di rivoluzione tecnologica che interessa sempre più rapidamente, e in profondità, anche le dimensioni della sicurezza e difesa. Questo particolare aspetto dello sviluppo della capacità e dell’ammodernamento dello strumento militare interessa direttamente anche il tema delle risorse destinate alla Difesa, lo sviluppo tecnologico e il ruolo del settore industriale nazionale, anche rispetto al suo posizionamento nel mercato globale.

L’intervento del Ministro, oltre a confermare la centralità della Difesa nel quadro dell’emergenza attuale e a servizio del Sistema paese, ha permesso di inquadrare con puntualità e precisione le principali priorità per lo sviluppo e il futuro della Difesa e delle Forze Armate italiane. Una prospettiva su cui è importante mantenere attivo un approfondito confronto pubblico e politico, trattandosi di temi sempre più strategici per lo sviluppo economico e la sicurezza del paese e per il suo posizionamento internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *